Soprattutto in questo periodo che siamo costretti, nostro malgrado #iorestoacasa, a stare a casa, è utile sapere come nutrirsi bene.

➡️ ECCO QUINDI ALCUNE INFORMAZIONI UTILI SUL CIBO

Il nostro intento è quello di fornire notizie circa la nutrizione che debbano essere corrette e di buon senso, avallate dalle scoperte scientifiche in merito più recenti e valide, senza pregiudizi di sorta riguardo sesso, età, razza o religione, nel tentativo di “informare” nel miglior modo possibile.

📌 PROPRIETA ACIDO-BASE DEI CIBI
Il concetto di associazione fra alimenti viene intesa nel senso di cuocere o condire insieme cibi con digestione diversa ( acida o basica). L’ingestione separata in genere è tollerata, purchè il rapporto tra cibi acidificanti e basificanti si mantenga di “1 a 4” e che l’uso dei condimenti grassi sia limitato (es.: un cucchiaio d’olio a testa al giorno).

📌 ASSOCIAZIONE BUONA (in pasti diversi; preferibilmente i carboidrati a pranzo)
Carboidrati e verdure
Proteine e verdure
Grassi e verdure

📌 ASSOCIAZIONE NON BUONA:
Carboidrati e grassi
Proteine e grassi

📌 ASSOCIAZIONE PESSIMA:
PROTEINE E CARBOIDRATI

📌 ELENCO CIBI PER GRUPPI MOLECOLARI
(e per proprietà acidificanti e basificanti o neutri dopo digestione)

➡️PROTEINE:
Carne (rossa e bianca): acidificanti
Pesce: acidificanti (soprattutto molluschi e crostacei)
Legumi e soia: acidificanti (tranne i piselli freschi: neutri)
Uova: acidificanti (tranne le uova di quaglia: basificanti)
Latte: acidificante
Yoghurt: acidificante (magro e fresco); evitare l’aggiunta di frutta
Formaggi: acidificanti
Tofu: acidificante
Semi (di zucca, di sesamo, etc): basificanti
Frutta secca: acidificante

➡️CARBOIDRATI:
Cereali (grano, segale, pane, pasta): acidificanti
Patate: basificanti
Mais: acidificante
Piselli freschi: neutri
Piselli secchi e leguminose: acidificanti
Zucca: basificante (tranne le zucchine: acidificanti)
Carota: neutra
Carciofo (ricco di inulina, un carboidrato che aiuta a bruciare lo zucchero): neutro

➡️GRASSI:
Olii (oliva, mais, sesamo, arachidi, vinacciolo, etc): acidi ma neutro dopo digestione
Burro: acido ma neutro dopo digestione
Panna: acida ma neutra dopo digestione
Formaggi: acidi ma neutri dopo digestione
Condimenti vegetali non raffinati: neutri

➡️VERDURE E SPEZIE:
Tutte le verdure cotte sono acidificanti
Asparagi, broccoli, cavoli, cavoletti, cavolfiore: basificanti
Verdure cinesi, cetrioli: basificanti
Peperoni, ravanelli, zucchine: basificanti
Porro, aglio, alfa-alfa, etc: basificanti
Spezie varie, curry, curcuma, etc: basificanti
Melanzane, zucchine, spinaci, piselli freschi, carote, fagiolini, pomodori, spinaci, cipolle: neutri
Insalata, funghi; neutri

➡️FRUTTA:
Acida (arance, limoni, ananas, kiwi, fragole, lamponi, mirtilli, more, melograno, mandarini, pompelmo: basificanti SE NON ASSOCIATE A ZUCCHERI (torte, etc)
Semi-dolce (mela, pera, cachi, fichi freschi, mango, uva, pesca, albicocca, papaya, ciliegie: basificanti.
Dolce (banana, datteri, uvetta: basificanti; fichi secchi, frutta secca: acidificante)
Avocado, melone, anguria: neutri

➡️BIBITE, BEVANDE:
Caffè, cioccolato, tè nero (normale), orzo: acidificanti
Bibite gassate (addizionate con anidride carbonica): acidificanti
Alcol, vino, birra: acidificanti
Tè allo zenzero, tè verde, tisane: basificanti

➡️PER ASSOCIAZIONE SI INTENDE LA COTTURA FATTA “INSIEME” DEI CIBI.
Il consumo separato può essere fatto purché obbediente ai due seguenti consigli:

📌 Il rapporto fra cibi acidificanti e basificanti dovrebbe essere di 1 a 4
📌 I cibi neutri non hanno problemi di associazione

Limitare molto l’uso dei grassi che, pur essendo neutri, rallentano la digestione di proteine e carboidrati complessi.

Spesso il cibo, nella civiltà occidentale ricca ed opulenta, viene visto come un intermezzo della vita lavorativa quotidiana, salvo diventare un vero e proprio rifugio dal mondo nei momenti di maggior stress e tensione.
Il rapporto con il cibo, infatti, nell’essere umano può assumere anche toni psichici decisamente preminenti. Nell’antichità, infatti, quando “cibo equivaleva a sopravvivenza”, vi erano momenti dove esso assumeva anche un carattere “emotivo”, come in determinate celebrazioni collettive o “iniziazioni” a qualcosa (per esempio il passaggio dall’adolescenza alla vita adulta). Certi cibi erano considerati in quei momenti quasi “spirituali” come se qualche parte di loro, in certi momenti e dietro certi rituali, divenissero “trascendentali” o addirittura “divini”.
Al giorno d’oggi questo aspetto spirituale è spesso mascherato dietro pulsioni incoercibili, che possono sfociare poi in sindromi (anorresia, bulimia o, semplicemente, un eccesso di consumo di determinati cibi) legate ad un franco significato emotivo (traumi, carenze affettive o, semplicemente, “insoddisfazioni di…”).
Oltre che l’aspetto psichico, comunque, il problema del sovrappeso (con tutte le conseguenze fisio-patologiche, ad esso associate) è dovuto anche all’inquinamento, ad una vita sedentaria ma stressante (dove il “non avere tempo” gioca un ruolo eccessivo), ad una scarsa informazione alimentare. Tutti fattori che rendono la vita di oggi “non a misura d’uomo” e pertanto allontanano da se stessi e dai propri reali desideri, trasformando il rapporto con il cibo in una sorta di “refugium peccatorum” dove sfogare le proprie frustrazioni.

Purtroppo, la mancanza di conoscenze nel passato di questi concetti ha creato alcuni accostamenti alimentari che presentano delle serie problematiche digestive, quali: 

Prosciutto e melone; Pesce e patate (lesse o fritte); Caffè (l’orzo va bene) con latte; Pastasciutta con carne, pesce o formaggi; Frutta a fine pasto; Dessert dopo il pasto; La frutta, specialmente quella acquosa (melone, anguria, ecc.) dovrebbe essere consumata da sola.