LA MATRICE EXTRACELLULARE o “Heine Matrix”, secondo un punto di vista quanto-energetico
Dottor Nicola Smigliani
Recanati. 5 Settembre 2022
Pischinger negli anni settanta mise in discussione la teoria di Virchow secondo la quale la cellula rappresenta la prima forma vivente in grado di organizzarsi in tessuti pluricellulari, attribuendo questo merito alla matrice interstiziale (extracellulare): “Sezione di transito tra il sistema capillare e le cellule parenchimali, connesso con il sistema nervoso autonomo, ormonale e linfatico, costituito da una matrice in cui sono disciolte le varie sostanze e in cui sono immerse le varie cellule e terminazioni” (Pischinger).
Heine, 2003, ha approfondito questa teoria al punto da considerare la matrice “il primo esempio di organo vivente capace di interconnettere tutti gli altri, compresa la sfera psichica e psico-emotiva”.