Ozonoterapia (dal 1995)
- VASCULOPATIE
- MACULOPATIA DEGENERATIVA RETINICA SECCA
- GAMBE PESANTI
- SINDROMI CAPILLARI
- SINDROME DA STANCHEZZA CRONICA
- ARTROSI DEGENERATIVA
- ULCERE VASCOLARI E NEUROPATICHE
- ERNIA AL DISCO
- TENDINOPATIE
- MIASTENIE
- DOLORI ARTICOLARI
- EPATOPATIE
- FIBROMIALGIA, COLITE ULCEROSA, ARTRITE REUMATOIDE, MORBO DI CROHN
- ASMA, BPCO
- PSORIASI, ACNE, DERMATITI CRONICHE
L’Ozono (O3) è la forma triatomica dell’ossigeno (O2). Essendo l’ozono un gas fortemente instabile, per essere utilizzato in medicina alle giuste dosi questo deve essere prodotto al momento dell’uso e non può essere né conservato né trasportato. In medicina l’ozono è utilizzato in forma di miscela O2 O3 (Ossigeno-Ozono) definita ozono medicale.
L’ozono medicale può essere somministrato attraverso le seguenti vie:
- Paravertebrale: la più usata per la cura delle ernie vertebrali.
- Locale: usata principalmente nelle ulcere cutanee e consiste nell’isolare la parte da trattare con un sacchetto sterile, in cui viene fatto fluire l’Ozono.
- Sottocutanea.
- Peri-tendinea.
- Intra e peri-articolare.
- Intradiscale (solo sotto guida radiologica: alternativa alla paravertebrale per le ernie vertebrali).
- Endovenosa: che consiste nel prelievo di pochi cc di sangue dal paziente (10cc) che vengono ozonati e poi reifusi mediante iniezione intramuscolo se si utilizza la piccola autoeminfusione (PAET) o nel prelievo di maggiori quantità di sangue (50-100cc), in bocce di vetro, che viene poi reinfuso mediante gocciolamento, se si usa l’autoemoinfusione maggiore (GAET).
- Insufflazioni rettali: l’ozono viene introdotto per via rettale mediante apposito insufflatore. È la metodica di elezione nel trattamento della retto-colite ulcerosa e del morbo di Crohn. Tecnica sovrapponibile alla PAET e GAET.
Non ci sono controindicazioni specifiche, ma solo “cautele” nei seguenti casi:
- Lo stato di gravidanza accertato o sospetto.
- Lo stato defedato del paziente
- L’ipertiroidismo non controllato;
- Il favismo per il rischio di emolisi indotta dall’O3 somministrato con la grande autoemoterapia (GAET).
L’O3 non è un farmaco e come tale non provoca effetti collaterali, allergie o interazioni con altri farmaci.